Rispetto del ruolo del difensore è una condizione essenziale per lo stato di diritto e la democrazia (sull'attacco di Matteo Salvini a Nicola Canestrini)

Leggiamo con imbarazzo le dichiarazioni a mezzo Facebook di un politico italiano contro l'avvocato Nicola Canestrini, Presidente della Camera penale di Trento Michele Pompermeier, reo di aver assunto la difesa di un cittadino pakistano, impugnando una espulsione ministeriale in sede amministrativa.

Con altrettanto imbarazzo e sconcerto leggiamo migliaia di commenti di chi si augura che il difensore possa essere ridotto in sedia a rotelle, sgozzato con la sua famiglia, espulso, radiato dall'albo, .. e variamente ingiuriato e minacciato.

È l'articolo 3 della nostra Costituzione ad assicurare uguaglianza di fronte alla legge, ed è l’art. 24 della medesima Carta costituzionale, nel suo secondo comma, ad affermare in maniera perentoria che il diritto di difesa è un diritto inviolabile.

 Preme evidenziare che, come ricordato nel Preambolo sulla funzione dell'avvocato nella società adottato dal Consiglio degli Ordini Forensi Europei, "in una società fondata sul rispetto per lo stato di diritto l'avvocato svolge un ruolo speciale (..) Rispettare la funzione professionale dell’avvocato è una condizione essenziale per lo stato di diritto e la democrazia nella società."

 I Principi di Base sul Ruolo degli Avvocati adottato dalle Nazioni Unite nel 1990 prevedono, tra l'altro, che I Governi assicurino che gli avvocati possano svolgere tutte le loro funzioni professionali senza intimidazioni, ostacoli, molestie o interferenze improprie.

 L'Unione Internazionale degli Avvocati ricorda nella Carta di Torino del 2002 che L'Avvocato ha diritto al riconoscimento e alla protezione del proprio ruolo da parte della società e da parte di qualsiasi organo di potere, legislativo, esecutivo o giudiziario, poiché il suo ruolo deve essere considerato come uno strumento essenziale nell'amministrazione della giustizia e nell'organizzazione della società.

L'Avvocato ha quindi il diritto di esercitare la sua attività in modo pienamente indipendente, senza subire pressioni o discriminazioni di qualsiasi tipo; ma l'Avvocato ha anche il dovere di fare tutto il possibile affinché siano garantiti alla parte assistita la protezione dei suoi diritti ed un processo equo.

 Questo vogliamo ricordare a chi, soffiando sulle braci dell'intolleranza, reca danno alla nostra società democratica ed ai suoi principi fondamentali.

  

Stefano Daldoss, vicepresidente della Camera penale di Trento Michele Pompermeier

www.camerapenaletrento.it

 

 

Pubblicato il 21/02/2015